Per Suzuky emissioni sotto la media di CO2
  • Anche a seguito dell’adozione del severo standard di prova WLTP, Suzuki, grazie alla gamma 100% ibrida, conferma, nei mesi di gennaio e febbraio, la
    riduzione delle emissioni di anidride carbonica rispetto alla media del mercato italiano;
     
  • Tutti i modelli di Hamamatsu beneficiano degli incentivi statali e possono essere acquistati, in questo periodo, con vantaggi fino a 10.000 Euro.

Le emissioni medie di anidride carbonica delle vetture Suzuki di nuova immatricolazione sono inferiori a quelle medie delle auto vendute sul marcato italiano. Questo è il dato che emerge in modo chiaro dalle statistiche diffuse a gennaio e a febbraio dall’Unione Nazionale Rappresentati Autoveicoli Esteri (UNRAE).

La media ponderata delle emissioni di CO2 delle Suzuki immatricolate a gennaio si è attestata a 118,5 g/km, mentre il valore medio complessivo relativo a tutte le nuove vetture targate nello stesso mese in Italia è stato di 128,6 g/km. A febbraio, la differenza è addirittura aumentata, con la media Suzuki scesa a 116,8 g/km e quella totale del mercato pari a 125,8.

 

Tutti modelli ibridi e incentivati

Il listino Suzuki è composto da modelli 100% ibridi e incentivati, che si distinguono all’interno dei rispettivi segmenti per confort di guida, prestazioni e basso impatto ambientale.

Il primato in questo senso appartiene ad ACROSS Plug-In, la Suv “elettrica sempre e ibrida quando serve”, che ha una potenza massima di 306 cv ed emissioni di soli 22 g /km di anidride carbonica nel ciclo WLTP. ACROSS ricade nella fascia green tra 21 e i 60 g/km e, stanti gli incentivi fissati, oggi può essere acquista con vantaggi fino a 10.000 Euro. Grazie alla semplice e geniale tecnologia HYBRID, i modelli IGNISSWIFTSWIFT SPORTS-CROSSVITARA e SWACE entrano nell’intervallo tra i 61 e i 135 g/km e sono tra i modelli Euro 6 premiati dagli incentivi in caso di rottamazione. Tutte le versioni sono proposte a condizioni interessanti e godono di tutte le agevolazioni, fiscali e non, confermate in ambito regionale e comunale – ove previsto-, per le vetture ibride riconosciute dal Ministero dei Trasporti. I vantaggi variano dall’esenzione totale o parziale dal pagamento delle tasse automobilistiche alla sosta gratuita nei parcheggi con strisce blu, passando per il libero accesso a varie Zone a Traffico Limitato.

 

Suzuki, tradizione e innovazione dal 1909
Suzuki Motor Corporation è un costruttore di automobili, motocicli e motori fuoribordo.
Nel settore automobilistico Suzuki è all’8° posto nella classifica mondiale delle vendite (fonte JATO), con 3 milioni di vetture prodotte all’anno, ed è leader sul mercato giapponese nei segmenti Keicar e Passenger car.
Suzuki nasce nel 1909 da un’idea imprenditoriale di Michio Suzuki, che, nella cittadina di Hamamatsu, in Giappone, costruisce uno stabilimento per la produzione di telai tessili.
Nel 1920, il laboratorio Suzuki Loom Works diventa Suzuki Loom Manufacturing Co. e nel 1952 viene introdotta la prima bicicletta motorizzata, la Power Free.
Nel 1954 Suzuki diventa Suzuki Motor Corporation Ltd. e nel 1955 nasce Suzulight, la prima automobile, seguita nel 1965 dal primo motore fuoribordo, il D55, nel 1970 da Jimny LJ10, il primo 4×4 e, nello stesso anno, dal mini MPV Carry L40V, 100% elettrico.
Da allora in avanti, l’attività industriale nei differenti settori ha proseguito il suo incessante cammino di crescita puntando su tecnologia, affidabilità, design e innovazione.