La casa Automotive giapponese ha deciso di delineare molto chiaramente il suo piano di espansione per la mobilità sostenibile in Europa.

Il 2030 è dietro l’angolo per le case Automotive. L’industria automotive ha necessità di programmare con ampio anticipo tutte le prossime tappe di sviluppo della mobilità sostenibile.

Se noi “cittadini comuni” vediamo il 2030 come una data molto in là nel tempo, questo non è il ragionamento che fanno le case automobilistiche.

Ecco perché Suzuki ha deciso di annunciare il suo nuovo piano industriale con un orizzonte temporale al 2030.

Investirà entro quella data circa 32 miliardi di euro, che saranno necessari al processo di elettrificazione e non solo.

Si parla di 17 nuovi modelli elettrici entro il 2030.

In Giappone ne saranno introdotti 6, mentre nel vecchio continente saranno presentate 5 nuove auto elettriche.

Ogni casa automobilistica progetta una diversa fase di conversione della mobilità sostenibile, a seconda del paese in essere. L’Europa si prepara a essere davvero un banco di prova importante per Suzuki per l’azzeramento delle emissioni e il Carbon neutral.

L’obiettivo per l’Europa è raggiungere una quota di vetture a batteria pari al 80%.

Un mondo davvero molto ambizioso e a impatto 100% sostenibile per Suzuki.

Per il comparto delle due ruote, Suzuki presenterà otto nuovi modelli entro il 2030. Un impegno quindi non solo legato alle 4 ruote, ma legato all’intero mondo della mobilità sostenibile.

Fonte: Secondamano.it