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La nota casa automobilistica con sede ad Hamamatsu ha annunciato di essere stabilmente al lavoro su una nuova tecnologia appositamente pensata per consentire il riutilizzo di piccole batterie agli ioni di litio. Leggi il nostro articolo per saperne di più su Suzuki e il suo progetto di riutilizzo batterie.

Suzuki progetta una nuova tecnologia per il recupero delle batterie agli ioni di litio

L’ambito è quello dell’attività no-profit, con Suzuki Motor Corporation (SMC) che non solo utilizza il surplus netto generato dalle tasse sulla rottamazione dei veicoli giapponesi, ma sfrutterà tale energia derivata dal riciclo di batterie come importante fonte di alimentazione per lampioni a energia solare in Giappone. Le batterie agli ioni di litio verranno raccolte da veicoli rottamati, ma ancora operativi. L’obiettivo? La voglia di Suzuki di porsi come importante attore del futuro non solo nel segmento automotivo di cui fa parte, ma anche nell’ambito della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente, aprendo la strada ad un utilizzo ancora più efficiente e senza sprechi delle batterie agli ioni di litio, il cui numero è previsto in ulteriore aumento con il passare degli anni e l’implementazione di veicoli ibridi ed elettrici. Dopo i dovuti studi e prototipi, come annunciato dallo stesso entourage SMC, tale tecnologia verrà resa accessibile anche al pubblico, in ottica di sviluppo e condivisione di nuove tecnologie capaci di contribuire allo sviluppo di una società sostenibile.

Suzuki, una lunga storia che parla di innovazione e sostenibilità

Non solo azienda costruttrice e commerciale di automobili, motocicli e motori fuoribordo, dalla sua fondazione nel 1909, Suzuki Motor Corporation è simbolo della più antica tradizione giapponese che incontra però ad oggi il meglio dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità. Il brand, e ovviamente la sua fiorente attività, sono nati dall’idea imprenditoriale di Michio Suzuki, che, nella cittadina di Hamamatsu, in Giappone, ha costruito il primo stabilimento Suzuki allora all’opera nel mondo dei telai tessili. Con un primo tentativo nei motori, avvenuto nel 1952 con il lancio del primo veicolo Suzuki – una bicicletta Power Free sviluppata nel laboratorio Suzuki Loom Manufacturing CO. – nel 1954 l’azienda si trasforma in Suzuki Motor Corporation Ltd. dove un anno dopo nascerà a tutti gli effetti la prima automobile del marchio, rinominata Suzulight. La strada verso il futuro della mobilità non si ferma di certo per SMC che nel 1965 progetta il primo motore fuoribordo, il D55, proseguendo poi nel 1970 con il debutto di Jimny LJ10, il primo 4×4 targato Suzuki e, nello stesso anno, del mini MPV Carry L40V, 100% elettrico. Da allora in avanti, l’attività industriale nei differenti settori ha proseguito il suo incessante cammino di crescita, puntando su tecnologia, affidabilità, design e innovazione.

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