Suzuki Swace
La nuova wagon Suzuki Swace, “sorella” della Toyota Corolla Touring Sports, ha interni e baule spaziosi, fa viaggiare comodi e promette di consumare poco. Scarse, però, le possibilità di personalizzazione.
 
Dall’accordo (del 2019) tra la Suzuki e la Toyota, pochi mesi fa da una “costola” della Rav4 è nata la suv ibrida plug-in Across (leggi qui il primo contatto). Ora è la volta della Suzuki Swace, una famigliare full hybrid dalla linea filante e con interni spaziosi e ben fatti. In buona parte la carrozzeria è uguale a quella della Corolla, dalla quale si differenzia nel frontale per la diversa forma della mascherina, con il marchio spostato più in alto, vicino al cofano, e per il paraurti, più elaborato. In concessionaria da febbraio (precisamente dal fine settimana del 13/14) a partire dai 29.500 euro della base Cool, la Swace ha già ottenuto un piccolo successo: assegnati in un batter d’occhi “a scatola chiusa” tutti i 15 esemplari della Web Edition (27.500 euro), prenotabile solo su internet.
 
 

Una dote niente male

Anche l’abitacolo della Suzuki Swace, moderno e curato, ricalca lo stile di quello della “sorella”, e offre parecchio spazio, sia per chi siede nei due posti anteriori sia per gli occupanti dei sedili posteriori: anche chi sta al centro non soffre troppo. La 1.8 Top ha poltrone riscaldabili  e avvolgenti, pur senza stringere eccessivamente il corpo; apprezzabile la registrazione lombare elettrica per il guidatore, e anche le altre regolazioni (manuali) sono precise, eccetto quella d’inclinazione dello schienale, che avviene a scatti, agendo su una leva piccola e in una posizione scomoda da raggiungere. Ricca la dotazione di serie, che comprende la chiave elettronica, il “clima” automatico bizona col sistema S-Flow (ha il rilevatore di presenza del passeggero, per distribuire meglio i flussi d’aria), la piastra di ricarica dei cellulari e il volante riscaldabile in pelle. Fanno parte dell’equipaggiamento anche la strumentazione parzialmente digitale, con il display centrale di 7” e il sistema multimediale con lo schermo a sfioramento di 8”, Apple CarPlay, Android Auto e Mirror Link, che consentono di collegare lo smartphone, anche per visualizzare le mappe del navigatore, accessorio non presente a listino. Ampio il baule (che ha una capacità minima di 596 litri e massima di 1606), specie per una full hybrid lunga 466 cm.

 

Promette di dire poco

La Suzuki Swace 1.8 Hybrid Top può contare sullo stesso collaudato sistema ibrido della Corolla: al “cambio” con ingranaggi a planetario e satelliti sono collegati il 1.8 a benzina con funzionamento a ciclo Atkinson (rispetto al più diffuso ciclo Otto, tiene aperte più a lungo le valvole d’aspirazione, riducendo lo sforzo dei pistoni nelle fasi di risalita) e un’unità elettrica principale, che dà una mano in accelerazione e, per brevi tratti (circa 1 km) a bassa velocità, può muovere l’auto in modalità EV a zero emissioni. Nelle decelerazioni viene “trascinato” dalle ruote, assieme a una seconda unità a corrente (che fa da motorino d’avviamento), rigenerando così la carica delle batterie agli ioni di litio. Con una levetta nella consolle si possono impostare le tre modalità di guida: Eco, per la massima efficienza; Normal e Sport, per ottenere le migliori prestazioni. Il sistema ibrido (che ha 122 CV combinati) è pronto nella risposta e regolare e grazie alla trasmissione a ingranaggi epicicloidali E-CVT rende facile e poco faticosa la guida. Peccato che, come sulla “sorella” Toyota, nello spunto e in salita il cambio fa impennare i giri del 1.8 (anche se non si accelera a fondo), aumentando la rumorosità in modo piuttosto evidente, così da rendere questa wagon poco adatta alla guida spigliata (nonostante lo sterzo preciso e la buona agilità della vettura). Ottime notizie, invece, sul piano delle percorrenze: a fine test, in un percorso in gran parte cittadino e in parte in collina, abbiamo visualizzato sul computer di bordo una media di 20 km/l. 

SUZUKI SWACE

Sulla sicurezza nessun compromesso

 

La Suzuki Swace 1.8 Hybrid Top ha una ricca dotazione di sicurezza, con i fari full led, sette airbag (compreso quello per le ginocchia del guidatore) e gli abbaglianti automatici. Non mancano gli aiuti alla guida, fra cui la frenata automatica con il riconoscimento dei pedoni e dei ciclisti, l’avviso del cambio involontario di corsia, il monitoraggio degli angoli ciechi, il cruise control adattativo con lo Stop&Go, la frenata automatica in retromarcia e il sistema che riproduce nel cruscotto i segnali stradali. E, per la prima volta su una Suzuki, c’è pure il sistema di parcheggio semiautomatico: una volta selezionata l’area in cui si desidera parcheggiare, parallela o perpendicolare alla direzione di marcia, l’auto rileva lo spazio disponibile e gestisce il volante in manovra, dando indicazioni al guidatore (attraverso lo schermo a sbalzo del sistema multimediale) su come azionare acceleratore, freno e cambio. Inoltre è in grado di gestire anche le manovre di uscita da un parcheggio parallelo. Già prenotabile, ha solo i due allestimenti citati (Cool e Top), entrambi poco personalizzabili: non ci sono optional, se non la vernice metallizzata (€ 650) e il tetto a contrasto (€ 1.300), solo per la più ricca.

 

Fonte news Suzuki Swace: https://www.alvolante.it/primo_contatto/suzuki-swace-18-hybrid